Manuel De March nasce il 10 novembre 1995 a Bologna da Romina Alesiani (insegnante) e Daniele De March (progettista d’arredo), la sua vita inizia con la diagnosi di sindrome di Down (trisomia 21).
Manuel consegue la Licenza Media con il punteggio di otto relativamente al programma di classe identico ai suoi compagni; questa prima importante conquista scolastica, lo porterà a fare un’altra grande scelta che si rivelerà importante e di successo per la sua vita, infatti nell’ anno 2010, decide di iscriversi al Liceo Artistico “Apolloni” di Fano, che dopo il biennio sperimentale lo porta alla scelta della sezione di Design oreficeria ed oggettistica d’arredo.
Anche questa strada si rivelerà importante, infatti a solo un anno dalla sua scelta, inizia la sua attività di artigiano hobbista, affiancato dal Maestro d’Arte Daniele De March, padre e maestro in questo caso, realizzando a mano penne per scrivere di indubbio valore artistico, create cesellando a mano, vari materiali, fra cui legno, resine madreperlate, marmo, ecc., che ben presto incontrano il favore del pubblico con grandi richieste.
Così inizia anche la storia de “I Trucioli di Pinocchio” è proprio così che chiamerà la sua bottega di oggetti d’ arte ed ingegno, che tutt’ora crea con grande passione e successo.
La scelta di questo nome legato alla famosa favola "Pinocchio" l' ha effettuata lui stesso, avendo nella sua vita un legame fortissimo con questo personaggio delle favole noto in tutto il mondo.
Infatti Manuel inizia fino dalla prima infanzia a collezionare libri, film, ed oggetti di ogni tipo, legati al personaggio di Pinocchio, che tutt' ora custodisce gelosamente a casa nella sua biblioteca.
All' età di 10 anni andò in visita al Parco e Museo di Collodi, dove ebbe l' opportunità di toccare con mano e rafforzare la sua passione per Pinocchio.
Il maneggiare da sempre questi oggetti in legno, ha dato la scintilla al suo destino futuro "Babbo da grande vorrò fare il falegname come Geppetto!" ed è proprio da qui che parte la sua passione per questo antico e nobile mestiere.
Iniziano dal 2013 in avanti le richieste e gli omaggi che Manuel, già affermato artista, consegna a personaggi illustri che non faranno altro che rafforzare la sua fama;
Il vignettista Cavezzali, Don Patricello (premio letterario Volpini), Papa Francesco, Sergio Mei affermato pittore fanese, Barucca Anna nota pittrice senigalliese.
Una particolare menzione va al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, che durante la cerimonia di nomina ad "Alfiere della Repubblica" di Manuel per la sua condotta di vita e meriti sportivi ed artistici, riceve in dono una penna unica e di grande prestigio.
Manuel dal 2009 ad oggi eccelle in alcuni sport come il nuoto, le bocce ed il tiro con l' arco, che lo portano a conseguire il titolo Italiano nel 2009 con il nuoto nei GSS, il titolo Italiano nel 2014 e nel 2015 nelle bocce in coppia con il suo fedele compagno Manuel Anniballi, e sempre nel 2015 il titolo Italiano nelle bocce specialità individuale.
Ad oggi Manuel in tutte le discipline paralimpiche e non praticate, ha collezionato ben 100 podi di carriera.
Nel 2015 consegue il diploma di maturità con il punteggio di 82/100 presso il Liceo Artistico "Apolloni" di Fano svolgendo il programma completo di classe ad obiettivi minimi.
Manuel, ragazzo ormai ventenne, in Trisomia 21, con un cromosoma in più ma al quale si sono associate tante grandi abilità in più.